• 22feb

    Eydallin e Trento trionfano, polemiche sulla penalità ai francesi

    Matteo Eydallin e Denis Trento sono i nuovi campioni del mondo di sci alpinismo a squadre.
    Dopo due giorni di sole la mattinata di ieri è stata caratterizzata da una perturbazione che ha rivestito le montagne di fitte nubi sopra i 1400 metri. “In quota la visibilità era di pochi metri, in discesa ci siamo buttati un po’ al buio” diranno molti atleti a fine gara. Una ingrata cornice per una gara emozionante che ha riservato numerose sorprese. Fin dai primi metri la gara maschile viene dominata da due team che staccano subito tutti gli altri: si tratta di quello italiano di Matteo Eydallin / Denis Trento e di quello francese composto da William Bon Mardion / Didier Blanc. I francesi stanno davanti durante la prima parte di gara, poi il team italiano li sorpassa alla terza salita e guadagna un distacco di circa un minuto. In discesa il team francese recupera il distacco e si porta a poche decine di metri dalla coppia azzurra. Durante l’ultimo cambio pelli Eydallin e Trento, rispettando la segnaletica del percorso, si tolgono gli sci e continuano per un tratto a piedi. Bon Mardion e Blanc non si tolgono gli sci dove indicato dalle bandierine e approfittano della discesa con gli sci ai piedi per sorpassare gli azzurri, guadagnare 30 secondi e tagliare in seguito il traguardo per primi. L’irregolarità viene segnalata immediatamente dal team azzurro che presenta ricorso ai giudici dell’ISMF. Dopo un pomeriggio di suspense in cui la giuria internazionale, guidata da Antoine Cina, ha valutato il ricorso e il contro-ricorso presentato dalle rispettive nazionali di Italia e Francia, viene deciso all’unanimità di assegnare una penalità di 3 minuti, come previsto da regolamento, al team francese che regredisce quindi in terza posizione, superati anche dall’altra coppia di italiani Manfred Reichegger / Lorenzo Holzknecht che si aggiudicano quindi la medaglia d’argento. Una decisione non priva di polemiche che riguardano in parte una mancanza organizzativa (mancava una persona a fermare gli
    atleti in piazzola), in parte una falla nel regolamento ISMF, che non specifica esplicitamente l’obbligatorietà di togliersi gli sci in procinto delle bandierine gialle, indicazione però sempre rispettata in tutte le gare e puntualizzata durante il briefing. “Non avevo dubbi che avrebbero assegnato la vittoria a noi – dice Matteo Eydallin – è evidente l’irregolarità che hanno commesso i francesi, sarebbe stata una grande ingiustizia se i giudici non fossero intervenuti.”
    Il podio è quindi azzurro, con due team medaglia d’oro e d’argento, e la Francia a raccogliere un amaro bronzo. In campo femminile ci sono state meno sorprese, con il podio dominato dalla Svizzera. I fenomeni Nathalie Etzensperger / Marie Troillet si impongono fin dall’inizio e vincono con un buon distacco sulle seconde, le italiane Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli, che nonostante l’annuncio di volersi ritirare quest’anno, non vogliono mollare lo scettro alle nuove generazioni e si confermano ancora ai massimi livelli dello sci alpinismo internazionale. Terzo posto per Gabrielle Magnenat e Séverine Pont Combe.
    Oggi si sono svolte le gare individuali giovanili, in cui gli atleti hanno dovuto affrontare un percorso di mille metri di dislivello. Nella categoria Cadetti maschile il podio è tutto azzurro con il vincitore Federico Nicolini, seguito da Luca Faifer e Gianluca Vanzetta. In campo femminile la medaglia d’oro è della francese Louise Borgnet, argento alla spagnola Laura Balet e bronzo per l’austriaca Ina Forchthammer.
    Negli junior maschile c’è la conferma del solito Anton Palzer (GER) che precede lo svizzero Alan Tissieres e il francese Idris Hirsch. Nel femminile vince Axelle Mollaret (FRA), seconda Jennifer Fiechter (SUI), terza Silvia Piccagnoni (ITA).

    NOTA
    Durante la giornata di ieri si è tenuta anche una riunione della Federazione Internazionale Ski Mountaineering nella quale è stata autorizzata la messa on-line del nuovo sito della Coppa del Mondo http://www.ismfworldcup.com e il restyle del sito http://www.ismf-ski.org.